Il lupo nelle fragole

La felicità spiegata dai piccoli

  • Home
  • About
  • Cosa ci fa un lupo nelle fragole?
You are here: Home / Alice / Le mie notti sono più lunghe dei vostri giorni.

Le mie notti sono più lunghe dei vostri giorni.

5 febbraio 2013 by Siro 7 Comments

Che poi invece lo so che la maggior parte di chi legge qui è nella mia stessa barca.
Veh, vi nomino uno per uno: Cri? Stellina? Stefania? Caia? Roberto, per ovvie ragioni.
Ma il titolo ci stava bene, anche perché è una libera interpretazione del titolo di un film di un regista polacco, di cui il Morandini, estraggo, dice “continua il suo cinema survoltato, delirante, incline al grottesco, ma qui gira a vuoto in un esercizio sterilmente formalistico”.
Adesso vi sembro più faiga? Se poi qualcuno sa cosa vuol dire “survoltato” senza cercarlo nel vocabolario diventa il mio eroe del giorno.
Comunque dicevo: ho citato un regista polacco, sono cool,  non sono la solita mamma che si lamenta che non dorme. E anche le mie notti sono decisamente survoltate (?), deliranti, inclini al grottesco e non c’è dubbio che si giri a vuoto a gogò.
A dirla tutta poi, io dormo. Poi il mio compagno la mattina mi racconta cos’è successo. Io ho solo ricordi confusi, frammenti, fotogrammi.


Venerdì notte ad esempio.
Posizioni di partenza: ognuno nel suo letto, oguno nella sua camera.
Ogni tanto mi svegliavo. Una volta avevo Alice nel letto e lui non c’era, una volta mi sono trovata Dalia attaccata alla tetta e lui attaccato a una chiappa, poi ho aperto gli occhi e non c’era più Dalia ma c’erano lui e Alice, poi Alice e Dalia, poi tutti quanti insieme. 
Un bordello. Nel vero senso della parola.

Qui sono venuta proprio bene eh? Ve lo dicevo che l’eye liner che ho comprato fa miracoli!

Capita spesso, una sera sì e una no, che io sia da sola in orario addormentamento bestiole pupattole. Normalmente non è un gran problema, in genere Dalia parte in 5 secondi netti; io ho sempre avuto la tetta soporifera (in casa l’abbiamo sempre amichevolmente chiamata “l’anestesia”), ma lei è quasi patologica, faccio appena in tempo a sfoderarla che già alla sola vista ha cominciato a russare. 
Ultimamente però, sarà l’influenza, sarà la crisi del settimo mese (esiste sicuramente una crisi del settimo mese), sarà la ubris, ci mette un sacco di tempo. 
Parlo quindi alla bimba più grande, o forse è più esatto dire alla meno piccola: tesoro bello, adesso tu guarda Peppa Pig, Pippi, Pippo, Poppi quel che è, intanto mamma addormenta tua sorella e poi viene da te che stiamo un po’ insieme prima di andare a letto, ok? Sì mamma. Hai capito bene? Sì mamma.

Vado, un po’ di tetta, dorme, la metto giù, strilla. 
L’altra tetta, dorme, la metto giù, strilla. 
Ah-ha, la sindrome del lettino infuocato. 

Proviamo a sbarellarla: in braccio la cullo verticalmente-dorme-giù-strilla. 
Vado di sbarellamento orizzontale-dorme-giù-strilla. 
Appoggiata sulla spalla cammino avantieindrè-dorme-giù-DORME!

In quel momento si apre la porta, dritta in faccia alla dormiente si accende una luce che sembra quella che l’estetista attiva per cercare il peletto 5mm e Alice urla “mamma adesso dorme? mamma vieni?“
Ripetere per N volte con varianti: è finito Peppa Piiiiiiiiiig, io voglio Peppa Piiiiiiiiiig/vado a fare la pipì/mamma, è buio? ecc.
Scende la catena nevvero?

Poi però.

Sabato sera.Come al solito non riuscivo ad addormentare Dalia. 
Alice è entrata in camera al buio, in punta di piedi, ha preso un bambolotto e si è messo a cullarlo insieme a me che cullavo Dalia, così, speculare a me, in silenzio, al buio. 
Sul suo visino da bimba seria si intravedevano nella penombra impegno e concentrazione miste a dolcezza e solerzia, gli stessi movimenti miei, le mie gambe, le mie braccia dentro le sue, minuscole.
Poi sottovoce mi ha detto “ecco adesso mettila giù“.
Ho messo Dalia nel lettino e ho continuato a scuoterla un po’ dalla pancia. 
“Ambraccio mamma“. 
L’ho presa su mentre con l’altra mano continuavo a cullare la sorellina. Mi ha abbracciato il collo, mi ha dato un bacino e mi ha detto “grazie“. 
Mi sono commossa.Così piccola. E così grande.

foto © Time Inc. – archivio Life.

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...

Condividi:

  • Tweet
  • E-mail
  • Stampa

Filed Under: Alice, c'è anche Lui, Dalia, Io, vita quotidiana

← Mi chiamo Adolfo e sono un lupo. Survoltata. →

Comments

  1. Anonymous says

    5 febbraio 2013 at 5:00 pm

    Quanta fatica! La difficoltà ti coglie nel momento in cui sei più vulnerabile, quando sei stanca! La GRANDE Alice ci insegna che un bacio e un grazie appagano e rendono meno faticose le salite!
    Stellina

    Rispondi
  2. Alexa says

    6 febbraio 2013 at 8:31 am

    Che grande, che tenerezza.
    Un bacio o un grazie illuminano la giornata (o serata).

    Rispondi
  3. Cristina says

    6 febbraio 2013 at 10:24 am

    A volte i bambini sanno essere più grandi di noi adulti.

    Rispondi
  4. PrecariaMamma says

    6 febbraio 2013 at 12:01 pm

    ooooooh!!!! che dolce! che poi mi commuovo, eh

    Rispondi
  5. Siro says

    6 febbraio 2013 at 2:16 pm

    Quella sera è stata la svolta. Adesso Alice è molto più collaborativa la sera (sto aspettando il fulmine che mi incenerirà per questa mia affermazione).

    Rispondi
  6. Cristina says

    7 febbraio 2013 at 8:40 am

    Anche Lorenzo sta diventando più tranquillo, soprattutto con il fratello…. Qualche particolare allineamento di pianeti? O forse si stanno prendendo gioco di noi prima di darci il colpo di grazia?

    Rispondi
    • Siro says

      7 febbraio 2013 at 9:59 am

      La quiete prima della prossima tempesta dici? Il colpo di granzia è un po’ presto, aspetteranno di avere almeno venti anni spero (e in mezzo c’è la lenta agonia dell’adolescenza, tu lo sai bene vero?).

      Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cosa ci fa un lupo nelle fragole?

lupo-nelle-fragole

Il lupo nella mail

Iscriviti e ricevi i nuovi post del lupo direttamente nella tua casella email

  • Email
  • Facebook
  • Google+
  • Instagram
  • Pinterest
  • Twitter

Instagram

Follow on Instagram

Cerca

Post recenti

  • Happy Bingo Wings.
  • La lingua batte dove la mente vuole.
  • Di treni e di baci.
  • Dicono sia una donna, ma lei si sente lupo.
  • Com’è accoccolante questo treno.

I miei amici dicono

  • Giulia su Happy Bingo Wings.
  • Siro su Happy Bingo Wings.
  • Siro su Happy Bingo Wings.
  • Giulia su Happy Bingo Wings.
  • Mariangela su Happy Bingo Wings.

Etichette

#runningformommies 9 mesi Alice amici babbo c'è anche Lui Cara Alice Cara Dalia cazzate a go-go Dalia gravidanza in viaggio Io ispirazioni istantanee la felicità si impara da piccoli la felicità spiegata dai piccoli lettera d'amore libri linguaggio link utili lupo nelle fragole lupus in fabula mammaminkia Munari nascita ne arriva un altro Noi nutriMenti ottimismi senza limitismi part(or)ire è un po' morire piacciamenti poi torno a sparar cazzate pollyanna chi sei premi prime volte progressi pubblicità rincoglionimenti da mamma runningmom scrivo per storie surfing sunday vacanze vita quotidiana

Categorie

Archivio dei post

  • 2016: gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
  • 2015: gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
  • 2014: gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
  • 2013: gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
  • 2012: gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
  • 2011: gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
  • 2010: gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

Scrivo anche per

trashic-logo

Partecipo

sono-un-blog-thinker

blogstorming_banner

In teoria

banner-300x250-blue

Copyright

somerights20Se vuoi utilizzare - parzialmente - i miei testi o le immagini (se sono mie), inserisci link e credits a questo sito. Under Creative Commons License: Attribution Non-Commercial

Copyright © 2010-2014 | Silvia "Siro" Versari | Vedi colonna a lato per condizioni di utilizzo
loading Annulla
L'articolo non è stato pubblicato, controlla gli indirizzi e-mail!
Verifica dell'e-mail non riuscita. Riprova.
Ci dispiace, il tuo blog non consente di condividere articoli tramite e-mail.