Scrivo talmente spesso, ultimamente, che sto per raccontare una cosa successa ad agosto.
Siamo in macchina, verso il mare, io alla guida, Alice e Dalia sui seggiolini dietro.
Passa il treno, che si sa, fa sempre entertainment con i bambini. “Alice, guarda, il treno!” Dico, indicando con il braccio teso verso il finestrino del passeggero.
“Mamma?”
“Sì, Ali?”
“Perché hai le braccia lunghe?”
“Perché sono alta, Ali.” Vuoi mettere il lusso di poter spacciare la cazzata che sono alta, finché lei è poco oltre il metro?
“Ma no mamma, perché hai le braccia lunghe come la nonna?”
“Beh, la nonna non è molto più alta di te, amore, ma quando crescerai anche tu avrai le braccia lunghe come le nostre.”
“Ma no, mamma, non capisci. Perché tu e la nonna avete le braccia lunghe qui sotto?” Indica la parte sotto alle braccia, quelle dove si forma quel fantastico malloppetto ciccioso…
“Ahhhh, ho capito!” Disse, cercando il pulsante di espulsione seggiolini sul cruscotto dell’auto.
Ma un attimo.
Ferma.
Ragiona.
Respira.
Lei non ti sta giudicando. Sei tu (io) che lo stai facendo per lei. Tu, arrabbiandoti o rimanendoci male, le comunicherai il disagio con il tuo corpo. Agli occhi suoi tu sei la donna più bella del mondo, insieme alla sua nonna.
“Certo amore, anche tu da grande potrai avere delle belle braccia lunghe come quelle della mamma e della nonna.”
Il giorno dopo, racconto al mio vicino d’ombrellone questo dialogo. Lui, che è italo-americano, mi dice che negli USA le chiamano Bingo Wings: e nella mia mente si forma l’immagine della chiattona anziana americana che vince al bingo e shakera le sue bellissime ali al vento. Mi stanno già più simpatiche, le mie bellissime ali.
E finalmente ce le ho anche io.
Ho una grande responsabilità, Alice, perché tu non smetta mai di pensare che sei bellissima. [Qui quando ho smesso io. Poi, per per fortuna, ora ho ricominciato].
Mariangela says
Fantastico! Bellissima storia!
Siro says
eh, eh, storie di lotte quotidiane con se stesse 😀
Giulia says
Io la chiamo “pledgra”… ce l’hanno le persone sagge, ce l’aveva mio padre, ce l’ho anche io…!!
Siro says
Le ali della saggezza! Mi piace!
Giulia says
🙂