E dopo questo post la smetto.
Ma permettetemi di ripercorrere l’anno attraverso alcuni post. Ogni tanto rileggo indietro e mi accorgo di essermi dimenticata, ed è la mia vita.
Non riesco a fare una scelta, sono un po’ tutti scarrafoni a mammasua, quindi ne ho tralasciati pochi, fatela voi la vostra scelta, leggete solo quelli che vi incuriosiscono, o che vi ricordate e volete rileggere.
A me è piaciuto metterli giù così. Ho unito i puntini, come direbbe quello là (mica lo lasciamo riposare in pace, gli fischieranno continuamente le orecchie!).
Oggi è il mio compleanno, volevo festeggiarlo così.
Gennaio
Alice cerca di consolarmi scrivendomi una lettera: Mamma non ti arrabbiare. Da lì a capire qual’è il senso della vita il passo è breve, perché la felicità è un mestiere che si impara, e si insegna, da piccoli.
Ritrattini di mamme, dal punto di vista soggettivo della ritratta. Il primo che ho scritto è ispirato da una nota soubrette, ma qualche mamma così – ahimè – si incontra: vi presento Maria Soffiga.
Febbraio
A San Valentino cerco di combattere la tendenza alla ubris spalmando grazie e amore come nutella sui pancake: verso gli dei e verso i terreni. Un post che fa un po’ ridere e un po’ piangere, io lo amo molto.
Di come ho scelto il nome della secondogenita: un piccolo fiore sul mio petto.
Marzo
Mamma guarda… vedere il mondo con gli occhi di Alice. E poi uscire con le amiche e vedere il mondo fuori, con tante pubblicità divertentissime, alla notte dei leoni. O scappare col marito per vedere una mostra: evasi.
Lascio libero sfogo alla mammaminkia che alberga in me e racconto del linguaggio creativo di Alice. Festeggio con una lettera di Alice la festa del Babbo e poi comincio a fotografare con le parole le mie figlie, come in delle istantanee: di Alice e di Dalia.
Aprile
Comincia con un invettiva: sono tutti bravissimi coi figli degli altri. Rifletto poi sull’emisfero destro e l’emisfero sinistro, grazie ad una pubblicità proprio ben riuscita: sono il suono di una risata ruggente.
La vacanza romana che ha trasformato tante amicizie: from virtuality to reality. Nello stesso viaggio un bellissimo giro al bioparco, alla ricerca del lupo. Tornata a casa finalmente comincio a correre! E divento subito un fenomeno… A fine mese finalmente si va al mare.
Maggio
Fuggiamo di nuovo a vedere una mostra, ma questa volta poco lontano, facciamo i turisti per casa, poi racconto figure di emma (cose che mi capitano spesso), e scrivo alle bimbe cercando di spiegare loro il sessismo delle pubblicità. Mi lascio poi di nuovo andare alla mammaminkitudine, che soddisfazione. Il tempo mi sfugge, le giornate sono ancora di 24 ore, ma non sempbra, eppure ho controllato. Qui invece è dove scrivo tutta la mia stima e la mia simpatia cortesia e ampio parcheggio al ladro che mi ha borseggiato.
Giugno
Mese di rigenerazione. A giugno riannodo i fili e scelgo di rimpartire dalla base, dal semplice. Facile a dirsi… Si comincia dalla riorganizzazione. Si passa poi a una grande spinta automotivante: perché sia che pensi di farcela che di non farcela probabilmente hai ragione. Ritorno persino a scuola per un bellissimo corso che mi dà una carica pazzesca. Vi ho messo persino le mie esercitazioni. Un post molto divertente (scarrafone), quello in cui cerco di convincere Alice a dormire con la storia dei soldatini… Il mese si chiude con il primo compleanno di Dalia, auguri piccolo fiore, e con la nostra vacanza in montagna.
Luglio
I festeggiamenti continuano con il nostro anniversario, Alice ci regala una bellissima metafora sull’amore: Otto anni in astronave. Segue il racconto per immagini e suggestioni dei bellissimi monti delle Alpe di Siusi. Poi è la volta del compleanno di Alice, 3 fantastici anni, in odorama. Che vuol dire? che faccio il confronto con l’idea della maternità: alla nascita vs ora. Qualcosa forse è cambiato.
Agosto e Settembre
Siamo al mare ed è tempo di cambiamenti, crescite, primi passi. Riesco persino ad andare al cinema a vedere Wolverine, e dal cuore mi esce di getto un post liberatorio contro le zecche della società: Principessina del cazzo. Questo è uno dei post più amati di sempre, e mi fa piacere.
Un posto per lavorare, un po’ Open Office, un po’ in un ufficio vero.
Autumn is the new spring, quindi faccio di nuovo il punto della situazione e riparto. Ma io sto sempre a fare punti della situazione?
Ottobre
Maria Soffiga ha finalmente un’amica, la amatissima e temutissima Mom in Suv! E a proposito, voi lo sapete cos’è un guidore? Ve lo spiega Alice. E vi spiega anche come fare la piadina, grazie ad un ingrediente segreto. Ma scopriamo anche, insieme a lei, cosa vuol dire l’amore, a 3 anni. Qui vi svelo invece un mio segreto (di Pulcinella), le bimbe c’hanno il babbo in gamba, si parla di pannolini (come metafora dell’universo, probabilmente). A ottobre facciamo un bellissimo viaggio, ci incontriamo con i nostri amici romani e scopriamo che esistono ancora i coloni. Infine faccio quello che mi viene meglio, cioè mi piglio per il kiulo da sola: cose che ho imparato sulla maternità (la mia).
Novembre
La famiglia moderna: le bimbe coi nonni, la mamma in ufficio, il babbo a fare il pane. Fosse sempre così (questione di sensi di colpa).
Poi parlo dei soprannomi delle bambine – giusto per essere certa al 100% che mi odino quando rileggeranno questo diario in un futuro imprecisato – Dazzilla e Aliciantropa, per cominciare, poi anche D-Alien, così, per gradire. Nel mio viaggio incontro alle mie paure aggiungo un’altra tappa e un’altra tacca: torno a Bologna a incontrare i miei compagni di università dopo secoli: ricordate cosa ho messo in valigia?
Di alberi e di denti, di cose che vanno e di cose che vengono, prese con una certa qual leggerezza e un sorriso accennato.
Dicembre
Continuo il mio flusso di coscienza con Vita e casa, che certe volte ti tocca muoverti per poter rimanere fermo, io mi muovo per poter rimanere qui. Infine vi racconto i miei goffi tentativi per indurre Alice ad affrontare la vita con più allegria: tentativi di costruzione di condizionamento pavloviano all’entusiasmo.
ANNO FINITO, BUON APPETITO.
Qua e là ho parlato di libri (soprattutto di lupi): In bocca al lupo; la trilogia di Munari: Cappuccetto Bianco, Cappuccetto Verde e Cappuccetto Giallo; libri in attesa di essere letti; libri immaginari raccontati da Alice.
E avevo una rubrichetta chiamata NutriMenti, con post di segnalazione di cose molto creative e suggestive: 1, 2 (sui libri), 3.
B) Non ci importa del criterio di freschezza. A me piacciono anche post stagionati.
PrecariaMamma says
Oh, io me li ricordo praticamente tutti i tuoi post. E sono anche la prima a commentare. Cosa ho vinto?
Il privilegio di farti gli auguri!!!
Siro says
Hai vinto un posto fisso… nel mio cuore. 😀
Ma noi avevamo un appuntamento? Ma ce lo siamo dimenticato? Ma bravissime!
PrecariaMamma says
io non avevo dimenticato, ma vista la tua assenza dalla rete ho immaginato che fossi il altre faccende affaccendata. Poi ci sono stati cambiamenti anche nelle giornate di riposo del marito. Insomma, alla fine quel giorno siamo andati a trovare amatissimi zii 🙂
Siro says
Mi sa che ero impegnata in un’altra rete, quella… idraulica. Sottili metafore.
Riorganizziamoci.
Valentina says
anche io me li ricordo tutti i tuoi post!!!! ti leggo sempre e per risponderti al post precedente: prima o poi torno a scrivere, ho così tanti pensieri e un progetto così grande e impossibile da realizzare che se si avvera (con un limite temporale di due tre anni) mi metto a vendere autostima agli angoli delle strade!!!!!!
Siro says
Ma uau! Non vedo l’ora di sapere-vedere-scoprire. Tanti in bocca al lupo, mi metto in coda alla vendita dell’autostima da passeggio.
firmatocarla says
Ma allora auguriiii ^_^ !
Questo è il più bel regalo, almeno per me <3.
Ti seguo relativamente da poco e ho sempre avuto il desiderio di leggerti tutta (hihihi). Ecco, così posso farlo tramite i tuoi occhi.
Perché averne voglia , ma non il tempo, resta solo utopia. Stasera mi metto comoda alla tua finestra ^_^
Siro says
Se li leggi tutti praticamente mi leggi tutta. Mancheranno anche quelli degli anni precedenti, ma sono pochi e brevi. Comincia dall’inizio e leggi un mese ogni domenica… 😀
Federica Venturelli says
bello il tuo blog, ti seguo con bloglovin!
Siro says
Grazie Federica, benvenuta! Ricambierò la visita la più presto.
mammagari says
Che meraviglia di post! Auguri 🙂
Siro says
Ma grazie! Ci ho messo una settimana a scriverlo 😀
elinor says
Anche se in ritardo, auguri Siro!
Ultimamente sono sempre di corsa e mi sono persa un bel po’ di post, ma conto di recuperare!
Siro says
Grazie elinor, gli auguri van bene sempre, noi poi festeggiamo anche i non-compleanni, da bravi wonderlandiani!
Giulia says
ma…ma…
non mi dire che riesco a leggerti e commentarti da qui!
anche se a tempo limitato
🙂
auguri Lupo!
Siro says
Un miracolo!!!!
Adesso mi devo aspettare che i commenti si autodistruggano in 5 – 4 – 3 …
Giulia says
che bel post!
🙂
Siro says
Ma che fatica! Il primo e l’ultimo di questo genere!
Ma mi è piaciuto molto scriverlo, quante cose che ho fatto, scritto, imparato. A uno sembra di essere sempre fermo invece…