Un libro bellissimo, poetico ed evocativo.
Una bambina curiosa e intrepida.
Un lupo moderno e malinconico.
Le illustrazioni e il testo sono curati entrambi da Arianna Papini: tanta ammirazione per una persona che riunisce due talenti così grandi.
Quando illustratore e scrittore lavorano bene insieme e sono una vera coppia artistica, il risultato si vede, ad esempio nell’equilibrio fra immagini e testo.
Il libro è allora come il figlio di una coppia felice: prende il meglio da entrambi diventando una creatura diversa dall’una o dall’altro, una creatura a sé, una creatura che l’uno o l’altro da soli non sarebbero stati in grado di creare.
In questo caso la coppia è… una famiglia monogenitoriale. Tanto di cappello alla signora Papini, perché i suoi due emisferi sono sviluppati – con tutta evidenza – in maniera equilibrata (a proposito di creatività dei due emisferi ho parlato qui).
“Nella grande foresta nera abitava il lupo.
Tutti avevano paura di lui
e della sua grande bocca,
per questo era sempre solo e, col tempo,
era diventato cattivo…”
La bambina abitava in una città, e aveva immagini grandi nella mente, così enormi che i grandi non la capivano, perché non avevano più né memoria né sogni. Decide quindi di partire, in cerca di “silenzio e spazio libero”.
“Mise in un sacchetto il quaderno delle frasi zitte, le matite dei colori né giallo né rosso né blu…”
“Appena uscita dalla città vide l’orizzonte.
Era enorme, infinito.
Pensò come mai molti credono che sia solo una linea
mentre è lì la speranza che oltre ogni cosa ce n’è un’altra
e la certezza che tutte le strade continuano e vanno
se le vuoi percorrere.”
Nel corso del suo viaggio fa molto incontri: l’orizzonte, il tramonto, il cielo stellato, la notte, il bosco immerso nella nebbia. Ognuno diventa luogo ideale per un sentimento (anche la musica è un sentimento vero?), che la bambina aveva sempre immaginato ma non sapeva dove riporre.
Vorrei citarvi tutte le bellissime frasi di questo libro, una lunga poesia illustrata. Ma non lo farò per rispetto per l’autrice e per lasciare a voi la voglia di conoscerlo e gustarlo di persona.
Vi dirò solo che a un certo punto la bambina incontrerà il lupo, e troverà finalmente un posto per riporre la paura.
Il lupo si avvicina alla bambina, addormentatasi per lo spavento.
“Sentì profumo di fragole e panna e sabbia fresca e terrasecca, salvia e latte.
Niente mai gli aveva fatto così tanta voglia,
per questo si avvicinò alla piccola e l’assaggiò”
No. Non ve lo dico come va a finire. Il libro è bello e vale i 14,50 euro. Perché leggere libri belli fa bene ai bambini, ma anche ai genitori. E se leggete libri belli così, che incantano voi per primi, i vostri figli sentiranno questo incanto, si innamoreranno del vostro amore.
Vi basti sapere che è un Lupo nelle fragole, un lupo che non è cattivo di natura. Che da come guardi le cose tutto dipende. Che lo sguardo benevolo a volte può anche cambiare attivamente le cose, non solo dorarle.
Arianna Papini
Quando il lupo assaggiò la bambina
Pagine: 32 formato: 29,7×23
interno: colori
Edizione: Lapis
Prezzo: €14,50
età: dai 5 anni (ma ce ne freghiamo bellamente)
copertina: cartonata patinata
Questo libro fa parte della collezione di lupi, un lupus in fabula, e direi che rientra in pieno nei lupi nelle fragole. Qualcuno di voi magari legge qui da poco, quindi non sa cosa sono i lupi nelle fragole. Ne avevo parlato qui, quando spiegavo la (ri)nascita di questo blog.
Ne parlerò ancora, ma so che nessuno ne dubitava, ma vorrei approfondire un po’ questo discorso della differenza fra i lupi delle fiabe tradizionali e quelli delle fiabe moderne.
Gli altri lupi in fabula, e anche in fragola:
Cappuccetto Bianco, Bruno Munari (il lupo e cappuccetto non si incontrano mai)
Cappuccetto Verde, Bruno Munari (lupo interessato al cestino e che ha paura degli uomini: vegetariano?)
Cappuccetto Giallo, Bruno Munari (lupo intasato nel traffico)
In bocca al lupo, di Fabian Negrin (lupo innamorato incompreso)
Ho già un pila di altri 5-6 lupi più un paio di principesse atipiche in attesa. Siete pronti?
Anonymous says
io ti segnalo questo che io e i miei due bimbi (4 e 5 anni) abbiamo adorato
http://www.ibs.it/code/9788804522881/gaiman-neil/lupi-nei-muri.html
va bene per un target di età maggiore, è proprio magico e onirico…trovato in biblioteca… ma lo comprerò oh se lo comprerò!
Susanita72
Siro says
Grazie mille susanita! Mi piace che contribuiate ad ingrandire la mia collezione, adesso lo ordino subito alla mia libraia! A noi l’età interessa fino a un certo punto. Anche questo è dai 5 anni, e molti sono anche per bimbi più grandi. Ma questi sono libri che hanno più piani di lettura, a parer mio, e quando parlano così direttamente all’immaginazione che la comprensione verrà poi, quando deve venire…
:-*
pinkg says
E lo chiedi pure? Prontissima a prendere nota di questi ottimi suggerimenti e di tutte le future proposte di lettura! Vado in cerca di libri così come un cacciatore nelle fragole!
…il quaderno delle frasi zitte…mmmm…..sai che mi è venuta voglia di averne uno anche io! Troppo tardi?
Siro says
Non è mai troppo tardi per un quaderno delle frasi zitte, e nemmeno per i colori né blu, né verde, né giallo…
Bello il cacciatore nelle fragole 😀
firmatocarla says
Pronti.
Mi piacerebbe tornare bambina per gustarmi questi libri con quegli occhi. Ma in fondo, lo sono ancora. E attendo i prossimi lupi con un misto di ansia e paura… ^_^
Siro says
leggerli ai bambini ti aiuta a recuperare quello sguardo, non trovi?
è uno scambio: tu trasmetti loro l’amore per la lettura, e loro ti restituiscono questo meraviglioso sguardo vergine.
Anonymous says
Che poesia, grazie siro! Attendo con trepidazione gli altri lupi ( a casa nostra va per la maggiore quello che prepara la zuppa con un sasso….).
E.
Siro says
Ce l’abbiamo, ce l’abbiamo!!!! Arriverà anche quello.