Beh a quanto pare allora buon anno.

Diamo il benvenuto anche a questo 2015. Anno tondo, per me che ragiono in lustri e che son lenta, quindi faccio accadere cose ogni 5 anni circa.
Quest’anno compio 40 anni. Sono da 10 anni con lo stesso uomo. Alice compie 5 anni.

All’alba di quest’anno mi sono svegliata con l’inquietudine tesa, il senso di sospensione, di attesa. Come quando ti svegli, d’inverno, e i tuoi sensi captano qualcosa. Prima senti una vibrazione diversa nell’aria, poi uno strano silenzio. Poi  l’odore. Finalmente apri la finestra e prima ti colpisce il bianco abbacinante, la luce al tempo stesso più tagliente e più morbida. Poi arriva la comprensione: c’è la neve!

Ecco, io sono qui. La sensazione forte che sta per succedere qualcosa. I sensi all’erta, anche se ottusi da una pigrizia a lungo tenuta lontana e che ora mi abbraccia e non mi lascia andare via. Come un’amante a lungo trascurata che ora non mi lascia ripartire.

Ho passato vacanze molli. Mi sono lasciata andare, allentando il mio solito eccessivo autocontrollo per cercarmi e ritrovarmi oltre le regole che mi autoimpongo. Quindi sono andata a letto tardissimo. Ho letto romanzi – abbandonando feedly all’autodistruzione – fino alle 4 di notte.

Mi sono svegliata spesso dopo le 11, e spesso abbracciata alle mie bambine, che hanno prolungato sonni e sogni insieme a me. Ci svegliavamo sudate, ebbre, appiccicate, e ci riaffacciavamo alla realtà richiamandoci a suon di baci.

Ho pranzato a pancake. Fatto merenda con cappelletti al ragù.

Ho vinto le olimpiadi di maratona del pigiama.

Di giorno ho assecondato l’ossessione di Alice per le Winx e quindi ne abbiamo visto 4 serie e un film (e proseguiamo).  Ho disegnato Winx, colorato Winx, letto Winx, cantato Winx, impersonato Winx (io, naturalmente, sono Tecna, Alice è Bloom, Dalia è Stella, la nonna è Musa).

Di giorno Winx, di notte serial killer. Ho dato una nuova sfumatura (glitterata) alla parola schizofrenia. Non c’è da stupirsi se poi mi sento inquieta e in attesa…

Ora devo solo stare attenta a non trasformare quest’anno in un Deserto dei Tartari. Auguri a tutti.