Io sono donna di parola.
Nel senso che mantengo sempre le mie promesse, ho un senso dell’onore molto sviluppato.
Ma anche nel senso che per me le parole sono vita (mica solo per me eh – in principio era il verbo – presente?).
– completamente afona, da 3 giorni –
Che non vuol dire senza parole, perché grazie agli dei (ufficio di competenza: Mercurio), io lavoro con la parola scritta.
“Pensavo è bello che dove finiscono le mie dita debba in qualche modo incominciare una tastiera” libera cit.
Però ho sperimentato un bell’inferno. Che comunque sono logorroica e mi sembrava di essere in uno di quei sogni in cui cerchi di correre e non riesci, ma soprattutto cerchi di urlare e dalla tua bocca non esce suono, solo bolle di sapone.
La mia cara amica Elisa dice che il mio corpo mi sta dicendo di cosa ho bisogno: stare zitta.
Ho l’impressione che il mio corpo sia talmente generoso da dirmi di cosa hanno bisogno gli altri: che io stia zitta.
Quindi lo prendo come un esercizio zen.
Nella parola scritta lavoro molto di cesello. Dico tanto, tutto, troppo. Poi torno indietro e limo, accorcio, sintetizzo, uso parole dense che portino in dote concetti e immagini, tolgo le parafrasi, i giri di parole, le parole abusate, trite, vuote.
Quando parlo invece butto tutto fuori: spesso la parola arriva prima del pensiero, quasi sempre penso ad alta voce. Scrivere mi serve da imbuto. Le parole passano un setaccio e anche i pensieri si sbrogliano e si infilano nella giusta sequenza.
Ora sono costretta a selezionare a monte anche le parole da emettere. Esce solo alito, quasi bolle di sapone, come nel sogno.
Che sia un alito caldo allora.
… Ho le mentine in borsa, non temete.
pinkg says
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
pinkg says
Ci riprovo…
E se ne approfittassi per usare forme di comunicazione alternative al verbo?
PS
Ciao Siro, ti seguo con affetto 🙂
Siro says
Tipo schiaffoni a gogo per tutti??? 😀 Scherzo!!!
Sono passata da te, non mi vedi fra i follower ma ti seguo con feedly. Un bacione e benvenuta.
pinkg says
Sei sempre benvenuta! E sei pure tra i 15 blog che ho segnalato per un premio che hai già ricevuto. Consapevole dell’onere del ritiro ovvio che per te il ritiro è solo formale…hai già dato. Sei in elenco perchè ….sono sincera all’osso?
Perchè sei una persona con una testa figa che ha un blog figo e ci tenevo a far sapere ai miei lettori che ti seguo (…e per la proprietà transitiva un pò sono figa anche io….).
Ciao!!!
Siro says
E poi non mi hai visto. Sappi che sono proprio fiquissima anche fisicamente. Ah ah ah ah. Non è vero. Grazie per i complimenti e per il premio. Non se ne può più di dire cose su di me, l’intero blog è su di me, ma passo comunque a ritirare il premio e a ringraziarti ufficialmente di là, da te.
firmatocarla says
Nuuooooo >.<
A me capita tutti gli anni d’estate, con l’aria condizionata di uffici (non certo il mio u_u) e negozi…
E c’è sempre qualcuno che ne approfitta…
Siro says
Che fatica che fatica che fatica! Pensa con due bambine di 1 e 3 anni! Senza voce! E come fo?
lu v says
Beate mentine!!Anche a me capita di restare completamente afona per giorni,ma mai in quelli giusti: tipo nelle festività, in genere. Così potrei salutare tutti con un unico cenno della mano, come la regina d’Inghilterra e isolarmi in un angolo a debita distanza dal parentado..
😀
Siro says
Mi sono comprata le caramelle da cantante lirica! Che ridere.
Passo salutando con la mano chiusa a cucchiaio… mi vedi?
Francesca Scordella says
Senza voce, Ma non senza parole! USA il Miele !
E direr anche, finalmente riesco a commentarti! Un bacio
Siro says
commentare da ipad e iphone è praticamente impossibile!
Miele certo, ma mi sono rassegnata e sono andata dal medico. Mi ha dato le inalazioni, e ha detto che se faccio la brava e ne faccio due al giorno e lunedì sono migliorata, posso evitare l’antibiotico. forse.
Anuska says
Liberatorio anche per me!
E dire che come te, comunico, comunico! Nero su bianco invece, contengo ‘il troppo’
😀
Ma siamo normali?
Siro says
Be, Any, il lavoro di scrivere è questo. Qui, a dir la verità poi, io mi lascio andare, ma sul lavoro spesso devo concentrare un mondo in tre – sudatissime – parole.
Attenzione però! Parlare non vuol dire comunicare. Anzi, spesso più parole si usano, più la comunicazione ne esce diluita e confusa. Parola di scienziata della comunicazione – ma logorroica (consapevole quindi dei suoi sbagli).
Anuska says
Hai ragione! Logorroica io no, ma come dire: ho degli eccessi di spontaneità 😀
Mentre dormono says
scusa se mi intrufolo ma “eccessi di spontaneità” è stupendo
Mentre dormono says
ti è tornata, nel frattempo? Io quando perdo la voce, capita di rado ma quando succede è un black out totale, mi rendo conto di quante parole inutili dico, soprattutto in relazione alle istruzioni date alle bimbe. Un buon 70 % potrei risparmiarmele. Leggendoti in queste righe mi è venuta subito in mente una cosa: che voce hai? E poi: parli piano a bassa voce o tendi ad avere un timbro alto? Pura curiosità!
Siro says
Sto giusto scrivendo un nuovo post, adesso vado a scroccare il pranzo alla mamma e poi lo pubblico.
La mia voce? Forse dovremmo chiedere a chi mi conosce dal vivo, tipo Cristina.
In genere parlo a bassa voce, spesso tendo ad essere brusca.
Quando mi sento registrata mi sembra di avere una voce molto da bambina, con un allucinante grassissimo accento romagnolo. Fa conto: una Laura Pausini, ma senza gli strilli. Dico Zao invece di Ciao, siocca per sciocca ma scicuro per sicuro.
Meglio afona, eh?
Mentre dormono says
Uh che ridere mi hai fatto!!