Alice “legge” C’è qualcosa di più noioso che essere una principessa rosa. Ne avevo parlato qui, giusto se siete curiosi di capire di che parla questo libro.

Carlotta aveva tutti i comandi rosa: l’armadio, il letto, la tavola. Poi prende il ranocchio dalla faccia brutta e crepata e dice: credici.

Se tutti poterrono fare quelli che dice Carlotta allora Carlotta poterò andare a volare i draghi.
Poi disse alla madre “madre io non so cosa vestirmi, a me piaceva il blu!”.
Ma la mamma dice che è difficile perché ha l’armadio pieno di robe rosa.
Ma io voglio giocare-correre-saltare-giocare-correre-saltare.
Ma la regina le dice: Carlotta come fai, così sporchi i tuoi vestiti completi rosa con i petali!

Ma mamma io non sono un fiore sono una bambina!
Rispose la regina: beh è vero.

Poi va dal re e dalla fata e dicono tutti uguali.
Il re chiama tutti i suoi consiglieri: ciao consiglieri, io voglio correre-saltare-giocare e andare anche via un po’ dal palazzo ma come fai?
Sporcherebbi il vestito, ma io non sono un fiore sono una bambina! E anche le altre bambine sono bambine!

Però la fata vecchia in particolare era bravissima. Io volevo vestire anche di giallo e di verdolino!
E allora vai, dice la fata.

E allora poi le principesse si vestivano di tuuuutti i colori dell’arcobaleno e poi salvavano anche le farfalle.

Fine.

Mi piace da matti ascoltare Alice che racconta le storie a modo suo. Spesso la prima lettura la faccio fare a lei, così che il sapere cosa è scritto non limiti l’immaginazione che le scaturisce dalle sole illustrazioni.
Qualche volta la filmo. Questa ad esempio è la sbobinatura di una sua lettura di febbraio scorso. Qualche giorno fa l’abbiamo guardata insieme, io e il babbo ridevamo di gusto, e lei anche. Dalia era ammirata. Alla fine del filmato si è alzata e ha detto solennemente: ‘CHIO LEGGE!

Ha preso dalla libreria Chi me l’ha fatta in testa, si è seduta sulla seggiolina di legno fatta dal nonno e ha letto:

Cacca: ciao!
Cacca: ciao!
Cacca: ciao!
Cacca: ciao!

FINE! VAVA JAJA!*

 

*Brava Dalia.