Amiche, siete irascibili, mangiate la faccia al marito che vi dice buongiorno?
Siete stanche come un sufflè sgonfio ma non riuscite a dormire perché la vostra mente continua a ripercorrere la giornata e a pensare ossessivamente alle 1001 cose da fare domani?
Se poi avete anche mal di testa, palpitazioni, squilibri ormonali, non c’è bisogno che ve lodica io che siete un po’ esaurite, vero?
Voi avete bisogno di rilassarvi – ma và!
E se posso permettermi, forse è ora che facciate un pensierino serio sulla qualità della vostra vita.
Parola d’ordine: relax.
Curioso. In italiano si usa normalmente una parola che pare venga dal francese, che l’ha mutuata dall’inglese che pare comunque l’abbia derivata dal latino. Tutto ciò per esprimere un concetto che in italiano è ancora più chiaro: rilassare. Ri-lassare, cioè ri-lasciare, tornare ad uno stato di non contrazione, di non tensione.
Ve lo ricordate ancora come si stava quando non eravamo stressati, da bambini ad esempio?
Tra le parole con una radice comune a questa, il dizionario riporta languido. Ecco, io il rilassamento lo collego a questa sensazione, al languore dei lunghi pomeriggi, caldi, appiccicaticci e un po’ assonnati, dell’inizio estate, quando i miei genitori ancora lavoravano e io, bambina vorace di parole scritte, passavo il tempo sdraiata sul letto, a divorare libri.
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P.s. la foto viene da qui.
P.p.s. Una amica preziosa mi ha fatto notare che nel mio precedente post su Pollyanna non si capiva una beneamata mazza. Dove volevo andare a parare?
L’ho modificato (e in fondo ci sono le slide!), spero che adesso possiate capire con più chiarezza quanto sono deficiente . 😀
Buon relax, gente.
lu v says
tAAAANTA VOGLIA DI RELAX!!!!
Siro says
Oh tesoro. Il relax è dentro di te, bisogna imparare a tirarlo fuori. Come stai? Se hai bisogno di “parlare”, trovi la mia mail nella colonna qui a fianco.
lu v says
Ti ringrazio, sei davvero gentile. Purtroppo ultimamente sono sempre di corsa (e sudatissima per il caldo mortale… ma fai finta che questo io non lo abbia scritto), ma spero di avere tempo per scriverti, quanto prima. Dovrebbero inventare le giornate da 36 ore per me….
Marzia says
Condivido tutto, soprattutto rallentare e ridere … sono le mie priorità per le prossime vacanze! Senza pensieri positivi sarebbe come restare chiusa in ufficio a ferragosto 😉
Siro says
Ridere, ridere, ridere!
Me lo sono stampato nel cervello. A volte nel clou dei capricci di Alice (ma non finiscno mai questi terrible two???) cerco l’appiglio per la risata e la crisi si risolve.
Un toccasana. è così semplice, all’apparenza, ma si tende a dimenticare.
Valentina says
Sto mettendo in pratica i tuoi consigli!!! Non facevo un’estate così rilassata dai tempi del Liceo e credevo che fosse una cosa da scansafatiche….e invece mi sbagliavo e ci sto prendendo gusto..pure troppo gusto…!
Siro says
Ma brava! Io per rilassarmi vengo a lavorare in ufficio… Quest’estate Alice ha deciso di farmi uscire pazza. Io rido, rido, rido, cerco di rallentare. respiro, rido, respiro, rallento. Ma lei rimane insopportabile 😀
Silvia - Mamma Imperfetta says
Io non sono capace di rilassarmi. Faccio finta. Ma dopo 20 minuti di “relax”, di tempo lento, di testa leggera, ho come una smania irrefrenabile di…fare. Sarò iperattiva? 😉
Siro says
Ho l’impressione di sì, che tu sia un po’ iperattiva.
Ma se la cosa non ti stressa che problema c’è?
Rilassarsi è rallentare per chi soffre ad andare ad un passo che non è il suo. Ma essere felici o anche semplicemente aderenti a se stessi implica seguire la propria natura, no? Se andare lenti è un passo non tuo (e decisamente non lo è, cara la mia Flash Gordon), perché farlo?
E allora corri!
Any says
Ma ciao! 😉 Bello il post; io dico anche: shopping salutare e cantare sotto la doccia 🙂
Siro says
Lo shopping per me, ora come ora, è solo fonte di ansia! Mentre cantare sotto la doccia ci sta.
Ciao Any!
Any says
Ma dai? Io, invece potrei anche non fermarmi di comprare 🙂 In teoria ehehe…
Siro says
Eh no, io ora non ho né il fisico né la pecunia, mi sentirei solo male. Già la teoria mi mette ansia!
neveverde says
mi hai quasi mandato in crisi perchè per rilassarmi dovrei eliminare fisicamente alcune persone intorno a me e non pare una bella cosa da fare 😉
Siro says
Ma no dai! Mettiamola così: la sfida è rilassarsi nonostante le persone intorno a te.
Lasciarsi solo andare è rilassarsi.
Rilassarsi nonostante tutti è PURO ESERCIZIO ZEN.