Mamma? Quando arriva il dado A.?
Amore non lo so. Può darsi anche che non venga affatto, sai? Lui è fatto così. Dice che passa, ma poi non sempre lo fa.
Mamma? Quando arriva il dado A.?
Alice, non aspettarlo. Se viene, lo vedi. E sarà una bellissima sorpresa, se non lo stai aspettando.
Ma a me piace aspettarlo, mamma.
[Mi ha ricordato la volpe che vuol essere addomesticata dal Piccolo Principe.]
Mamma? Quando arriva il dado A.?
Alice, ha chiamato ora. Non viene. Ti pensa però. Passerà un’altra volta.
Mamma?
Sì, amore?
A me manca il dado A.
Ma come fa a mancarti? Non lo vedi da tanti anni, non ti puoi ricordare di lui.
No, non me lo ricordo. Ma l’ho aspettato tanto e quindi ora mi manca.
[Grazie Alice, questa è una bella lezione per me.]
Mamma, dobbiamo insegnare a A. che quando dici una cosa e poi non la fai è una bugia.
Oppure devi dire “scherzo cinese con la marionese” così le persone capiscono che stai scherzando e non se la prendono.
Anche questa volta hai ragione. Mia piccola, saggia, quattrenne. Ma avrei voluto insegnarti qualcos’altro, ora però è troppo presto.
Ora è giusto che pensi che il mondo sia bianco o sia nero. Quando avrai imparato bene il bianco e il nero allora passeremo alle sfumature.
Io intanto te lo scrivo qui. Lo leggerai quando sarai pronta. Chissà se io ci sarò, chissà se me lo ricorderò, chissà se la penserò ancora così.
L’amicizia è una sfumatura dell’amore. Anche il rispetto è una forma d’amore.
Visto che mi hai ricordato il Piccolo Principe io voglio risponderti con il Piccolo Principe.
“Bisogna esigere da ciascuno ciò che ciascuno può dare”. Tu puoi pensare che non valga la pena avere amici così perché ti dicono le bugie. Io ti devo rispondere: dipende.
Perché io ho imparato a non esigere da A. ciò che A. non mi sa dare. Io ho imparato a non aspettarlo.
A. non è fatto per essere addomesticato e non ti vuole addomesticare. Non puoi pretendere di farlo. Se non lo farai, A. sarà libero di donarti una po’ della sua libertà. Se ti fermerai a quella (falsa) bugia, non potrà mai stupirti, solo deluderti.
Col tempo imparerai, forse, ad amare le persone come vogliono essere amate. Alcune vogliono essere addomesticate. Altre invece vogliono solo volare, libere. Se saprai rispettarle, allora, ti doneranno il loro canto.
Il lato comico says
Bellissimo post, proprio bellissimo
Grazie di aver condiviso con noi 🙂
Siro says
Grazie a te di averlo apprezzato. Non è così scontato, sai?
eli_miss says
Wow.
Leggo e rileggo il post, penso, sospiro, mi commuovo, ti ringrazio.
Con il cuore.
e.
Siro says
Oddio, grazie. In genere non vengo molto capita in queste cose 😀
Mariella says
Certe cose non si sanno a 4 anni. E a volte nemmeno a 30.
Siro says
Ti dico la verità, ogni tanto me lo devo ripetere anche a 40. Per questo l’ho scritto, così me lo ricordo. 🙂
uoma says
Come hai ragione!!!! Ma quanto è difficile! Sembra di poter apprezzare solo le persone che ci somigliano,che condividono il nostro mondo e i nostri modi e invece no. Impariamo quando riusciamo a vedere le cose da un altro punto di vista e chi può offrircelo se non chi è diverso da noi? Ma,ribadisco,quanto è difficile!!!!
Siro says
Io credo invece di apprezzarlo così tanto perché invece riconosco in lui una parte di me, che magari frequento poco, ma che è lì. 😀
Cristina says
Senza pressioni, senza doveri, senza costrizioni.
Sono le amicizie che resistono al tempo e allo spazio.
Alice un giorno amerà questo post.
Cristina says
…..Ho appena scritto a una mia amica che non vedo da troppo tempo e che so già che al 90% mi darà buca. Dovresti smetterla di entrarmi nella testa. 🙂
Siro says
Hai fatto bene!!!!
Simone, quello di @purtroppo says
Mi sa che sono retorico anche io, visto che mi è piaciuto molto.
Ma poi… quanto arriva dado A.?
Siro says
Il mio amico A. avvisa ma poi non viene, poi viene senza avvisare, ti travolge come un turbine, ti riempie gli occhi di gioia. Poi riparte. Quando pensi che non tornerà più, eccolo lì. Pronto a un altro girotondo.